FRA GIOVANNI
DA PIAN DI CARPINE


Celebrazioni






Abiti mongoli in mostra

Storia dei mongoli












Come riportano le cronache dell’epoca, ci fu aria di festa, ma di una festa senza il cliché paesano; festa celebrativa sintetizzante i valori religiosi, civili e scientifici. Non si trattò di una celebrazione circoscritta alla cittadina di Magione e nemmeno dell’Umbria, bensì dilatata, per il suo significato e per l’affermazione dei valori universali dell’opera di fra’ Giovanni, sul piano nazionale, con quella eco destinata a consacrare definitivamente una figura simbolo di pace e di coraggio. Il Ministro Ermini, nel suo discorso, sottolineò l’immenso valore della missione di questo umile frate ed inaugurò la piazza antistante il Municipio, a lui dedicata. Venne posta anche una targa commemorativa sulla facciata della torre campanaria di Magione. Il Presidente della Repubblica Einaudi inviò per l’occasione un messaggio dai toni altamente elogiativi, facendosi portavoce della riconoscenza di tutto il popolo italiano. Il caso ha voluto inoltre che la sua celebrazione coincise con le celebrazioni nazionali in onore di Marco Polo; ma attraverso la sua impresa fra’ Giovanni, ben prima del viaggiatore veneziano, aveva "dilatato” agli occhi degli Occidentali i confini della terra e aperto nuovi orizzonti fino ad allora sconosciuti.

Nel 1982 si giunge ad una delle tappe più significative per la valorizzazione della figura del frate magionese e del suo diario di viaggio "l’Historia Mongalorum”. In occasione dell’VIII Centenario della nascita di San Francesco, l’Amministrazione comunale di Magione, in collaborazione con la Regione dell’Umbria, affida alle cure scientifiche del Centro italiano di studi sull’alto medioevo di Spoleto e al Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici dell’Università di Perugia, la realizzazione dell’edizione critica della "Storia dei Mongoli” di fra’ Giovanni. Dopo sette anni di altissimo impegno scientifico, nel 1989, l’opera viene pubblicata.
Nell’aprile del 1989 la sede regionale RAI presenta un’iniziativa che potremmo definire unica nel suo genere: lo sceneggiato radiofonico "Fino al cuore della Cina” articolato in 60 puntate di 18 minuti l’una, in cui si narra lo straordinario viaggio del francescano,.
Un’altra tappa molto importante oltre a quelle già citate, è stata nel 1995 l’inaugurazione della sede regionale dell’Associazione Italia-Mongolia presso la biblioteca comunale di Magione, durante la quale è stato presentato il libro di Publio Trento Bartoccioni "Fra’ Giovanni da Pian di Carpine dalla terra di Magione”, che racconta la sua vita e puntualizza quegli elementi che nel tempo erano stati fonte di discussione. In quell’ambito l’allestimento di una mostra sulla Mongolia ha permesso alla cittadinanza di Magione di avere un primo approccio con la cultura e la realtà mongola e quindi di capire meglio la valenza dell’impresa di fra’ Giovanni.

Nel 1997, per la ricorrenza dei 750 anni del ritorno dalla Mongolia del francescano, il gruppo teatrale Alia e quello etnico-musicale Ogam hanno ripercorso in pullman, adibito a camper, l’avventuroso cammino di fra’ Giovanni, fissando le loro impressioni di viaggio attraverso la realizzazione di un video.


continua

Oggetti preziosi in mostra
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