FRA GIOVANNI DA PIAN DI CARPINE | |||
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| FRA GIOVANNI DA PIAN DI CARPINE Missionario e grande viaggiatore La figura di frà Giovanni da Pian di Carpine ha per Magione un ruolo importante sia sotto il profilo storico che culturale. Si inserisce tra i grandi viaggiatori che nel XIII secolo iniziarono a muoversi in tutto il mondo conosciuto per diffondere la parola di Dio. Fra Giovanni nacque nell’insediamento di Pian di Carpine, l’odierna Magione, intorno al 1190 e, verso il 1215, entrò a far parte dell’Ordine francescano. Dotato di notevole eloquenza e profondo conoscitore delle lingue, sapeva predicare sia in latino che in lombardico. Queste capacità gli valsero numerosi incarichi in seno all’Ordine, in particolare nel 1221 fece parte di una missione che aveva il compito di diffondere il francescanesimo in Germania. Grazie alla sua energica azione, i conventi francescani in questa parte dell’Europa si moltiplicarono e l’Ordine si diffuse in modo capillare. In terra tedesca, Giovanni arrivò a ricoprire nel 1239 la carica di ministro provinciale della Sassonia. Di grande importanza fu il suo viaggio a Karakorum per incontrare il Gran Khan dei Mongoli, dietro incarico del papa Innocenzo IV. Di questo viaggio egli ha redatto un resoconto, "L’Historia Mongalorium”, di grande e fondamentale importanza per la conoscenza di luoghi, di popoli con usi e costumi fino ad allora sconosciuti al mondo occidentale. Questa sua opera è sicuramente, ancora oggi, uno dei punti di riferimento per la storia del popolo mongolo nel XIII secolo quando, sotto la guida di Gengis Khan e dei suoi successori, si ebbe la creazione di un impero sconfinato che andava dalle regioni russe più occidentali fino a comprendere la Cina, la Persia, le regioni più settentrionali dell’Asia e che si stava allargando minacciosamente verso l’Occidente. Nominato nel 1248 arcivescovo di Antivari nel Montenegro, per sedare le controversie interne che dilaniavano quest’area, fra Giovanni morì probabilmente in questa stessa città il 1 agosto 1252. Vincendo paure ancestrali in un periodo storico di grandi cambiamenti, fra’ Giovanni varcò i confini dell’Europa e aprì una via fino ad allora sconosciuta, successivamente percorsa da altri, a cominciare da Marco Polo. Rapportata ai nostri giorni la sua impresa può essere paragonata ad una missione planetaria. La strada di fra’ Giovanni è una via aperta, è un affermare le ragioni dell’incontro, motivi profondi e universali, ben diversi da quelli commerciali per i quali la storiografia ufficiale ha reso famosa la via percorsa da Marco Polo. |