M. MATTEINI CHIARI, La tomba del Faggeto in territorio perugino. Contributo allo studio dell’architettura funeraria con volta a botte in Etruria, in «Quaderni dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Perugia», n° 3, Roma 1975; G. RIGANELLI, L’economia rurale nel medioevo. Un’indagine sulle comunità dell’attuale teritorio di Corciano, Perugia 1999; G. RIGANELLI, Vicende insediative ed assetto del territorio nell’età di mezzo. Una ricerca sull’attuale comune di Corciano, Perugia 1997.
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Antria
TORRENTE CAINA
Un paio di chilometri ad est di Antria scorre il torrente Caina che, per un lungo tratto, funge da linea confinaria tra i comuni di Corciano e Magione. Questo torrente, le cui acque in caso di piogge abbondanti finiscono in genere per inondare il territorio pianeggiante attorno allo stesso, a partire dal medioevo e per tutta l’età moderna è stato oggetto di cure particolari con disposizioni anche rigide riguardanti la tutela dei suoi argini. Al di là dei danni provocati dagli allagamenti, il corso d’acqua è stato per la zona un notevole fattore economico. Non solo lungo lo stesso vi erano diversi mulini, ma nell’area pianeggiante all’intorno, in territorio magionese e in quello di Corciano, vi erano diverse fornaci per la produzione di laterizi la cui presenza è attestata fin dal basso medioevo. Il nome Caina è di origine etrusca e deve ricondursi al gentilizio cairnina, attestato in una tomba a camera ubicata nell’area in cui nasce il corso d’acqua, presso il vocabolo «Faggeto».
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