Villa Valeria e' immersa nel verde delle colline ad oriente di Sant’Arcangelo. Edificata a cavallo tra il XIX e il XX secolo, sembra sia stata residenza del conte Coutry che, come raccontano gli attuali proprietari, sembra sia stato un figlio illegittimo di Vittorio Emanuele II. Per alcuni decenni l’edificio, in stile liberty, ha mantenuto il nome del proprietario originario e, per questo, era conosciuto come Villa Goutry (o Coutry). Detta anche Villa Bona, stando a quanto raccontato da Gianfranco Cialini, nella tarda primavera e all’inizio dell’estate del 1944 è stata sede del comando alleato durante il passaggio del fronte. È in questa villa, a partire dalla sera del 19 giugno di quell’anno, che trovarono rifugio gli ebrei fuggiti da Isola Maggiore, ancora in mano ai tedeschi, liberati dal parroco dell’isola, don Ottavio Posta con la collaborazione di alcuni pescatori residenti nella stessa.