Pesci trasimeno

B. Borghi, Descrizione geografica, fisica e naturale del lago Trasimeno comunemente detto il lago di Perugia, Spoleto 1821; G. Riganelli, Signora del lago signora del Chiugi. Perugia e il Trasimeno in epoca comunale (Prima metà sec. XII – metà sec. XIV), Perugia 2002.



San Feliciano
GAMBERO DEL LAGO
Nella seconda metà del secolo XIII, per volere del governo perugino, si provvide all’immissione di gamberi nel lago, immissione che in seguito, a partire dal 1279, dovette aversi annualmente, almeno per un certo periodo. La quantità immessa in quegli anni era di 2 some annuali – 2 quintali –. Questi, a mio avviso, sono esemplari della stessa specie descritta da Bartolomeo Borghi e ancora oggi presente nel Trasimeno. Questo gambero, come sottolinea il geografo suddetto, «è piccolissimo» ed «è rivestito di una corteccia sottile cartillagginosa». Sotto il profilo alimentare egli evidenzia «che fritto è molto gustoso benchè pungente al palato». Chi ne ha mangiato, visto come ancora oggi vi è quest’uso alimentare, non può certo dar torto al Borghi.

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