Pubblicazioni
Ermanno Gambini   Riccardo Massarelli   Mirko Santanicchia  
LA TRASIMENIDE DI MATTEO DALL’ISOLA. LA NARRAZIONE EPICA E STORICA DELLA VITA AL TRASIMENO IN UN MANOSCRITTO DEL PRIMO CINQUECENTO. (ACQUERELLI DI E. PASQUALI),
«QUADERNI DEL MUSEO DELLA PESCA E DEL LAGO TRASIMENO», 12, PERUGIA, MORLACCHI EDITORE, 2020

Un frastuono tremendo desta Oceano nelle profondità del Lago Trasimeno; il dio, sovrano di tutte le acque teme per il suo regno e decide di rivolgersi a Giove, il padre di tutti gli dei, ignaro che il rumore infernale sia generato non da un esercito nemico ma dai pescatori del lago, che nell’oscurità prima dell’alba si apprestano a dare avvio alle fatiche del lavoro giornaliero. Questo è l’inizio della Trasimenide, un singolare poema epico e didascalico in latino che l’autore, Matteo dall’Isola Maggiore, scrisse nella prima metà del Cinquecento per raccontare l’epopea della pesca al Lago Trasimeno. L’opera, in tre libri, arricchita di disegni dell’Autore e di note esplicative di carattere storico e stilistico in cui Matteo dà sfoggio della sua cultura umanistica, non giunse mai alla stampa; per anni Matteo apportò aggiunte e correzioni al testo per renderlo più aderente al nuovo corso storico che stava rapidamente prendendo forma negli anni ’30 del secolo. La grande pesca dei tori è l’argomento principale del secondo libro. Interessante la parte dedicata agli uccelli acquatici e alle cacce senza le armi da fuoco ad essi dedicate; Matteo descrive i castelli che circondano il lago; non trascura gli eventi storici, le leggende e gli aspetti geografici che lo riguardano. Il manoscritto, oggi alla Biblioteca Augusta di Perugia, è ora edito per la prima volta nella sua interezza, in trascrizione e parziale traduzione a cura di Riccardo Massarelli; due saggi, rispettivamente di Ermanno Gambini (con gli acquerelli di Elio Pasquali) e Mirko Santanicchia, ne discutono gli apporti fondamentali per l’etnografia e la storia sociale e artistica del Trasimeno.


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