"Mappa di comunità di San
Feliciano", Città della Pieve 2012.
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San Feliciano
LA LAVORAZIONE DELLE CANNE PALUSTRI
Le acque estese e poco profonde dell'area sud del Trasimeno offrono l'ambiente ideale per la crescita e lo sviluppo della cannina, ovvero la cannuccia di palude che origina una fitocenosi di grande interesse: il canneto. Il canneto o fragmiteto ha numerosi effetti positivi per l'ecosistema del lago: - fornisce riparo sicuro per la produzione di pesci ed uccelli - controlla l'eutrofizzazione del lago limitando lo sviluppo delle alghe in quanto pianta dominante - facilita la rimozione dall'acqua di inquinanti organici, metalli pesanti e nutrienti, sia assorbendoli ed intrappolandoli sia ossigenando i fanghi di deposito. Oltre agli interessi ambientali il canneto è stato nel tempo di grande interesse economico; la cannina tagliata, portata via dal lago e completamente essicata veniva poi lavorata ovvero cucita fino a formare stuoie; queste potevano avere vari usi, ma la finalità prioritaria era quella di costruire le arelle per la pesca delle anguille o altri strumenti sempre legati alla pesca. La lavorazione della cannuccia, in passato, ha costituito una importante attività sul lago ed anche a San Feliciano. Molte famiglie tagliavano il canneto per la produzione delle stuoie che avevano usi anche oltre la pesca. Questa attività è oggi in totale declino, se non per qualche sparuto esempio di pescatore che oltre alla pesca si dedica alla lavorazione delle cannine. Negli ultimi anni il degrado delle sponde, la mancata manutenzione finalizzata al mantenimento dell'ambiente del canneto ai fini della pesca e dell'ecosistema e altre cause non ancora ben individuate hanno portato ad un progressivo e preoccupante degrado, con conseguente diminuzione dell'estensione dei canneti sul Trasimeno. Indubbiamente il futuro del canneto è legato ad una migliore cura e manutenzione del lago e delle sue sponde, alla reintroduzione di vecchie pratiche come il taglio o l'incendio durante i mesi invernali, finalizzati ala rimozione della sostanza organica che così non si deposita sul fondo andando ad aumentare lo strato dei limi; in ultimo risulta quanto mai necessaria l'introduzione di una seria attività di monitoraggio si questa fitocenosi al fine di valutare l'evolversi del suo stato e delle sue problematiche. |
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