760° anniversario dalla morte di Fra’ Giovanni da Pian del Carpine. Mons. Zef Gashi SDB, Arcivescovo di Bar-Antivari, a Magione per ricordare il suo predecessore

In occasione del 760° anniversario dalla morte di Fra’ Giovanni da Pian del Carpine avvenuta nella città di Antivari (l’odierna Bar, nella Repubblica del Montenegro), di cui era vescovo, il 1° agosto del 1252, la comunità di Magione incontrerà, sabato 1° settembre, alle ore 10, presso la sala consiliare del Palazzo municipale, mons. Zef Gashi SDB, arcivescovo di Bar-Antivari, alla presenza del sindaco, Massimo Alunni Proietti, e di mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Seguirà la relazione del prof. Enrico Menestò, docente dell’Università degli Studi di Perugia, su Giovanni da Pian di Carpine da compagno di Francesco a diplomatico presso i Tartari. Alle 11.30, presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, si terrà la concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Zef Gashi insieme a mons. Gualtiero Bassetti.
Fra’ Giovanni da Pian del Carpine fu il sesto arcivescovo di Antivari e l’attuale successore, mons. Zef Gashi, è il 66° di un’antica Arcidiocesi, fondata nel secolo XI, immediatamente soggetta alla Santa Sede, che rappresenta la Chiesa cattolica nel Montenegro.

L’arcivescovo mons. Zef Gashi, nato il 4 dicembre 1938 a Pester, nella Diocesi di Skopje-Prizren, ha studiato prima nel Seminario Minore Salesiano a Zadar e poi a Rijeka per il noviziato. Ha studiato Teologia presso le facoltà teologiche di Lubiana (Slovenia) e Zagabria (Croazia) ed è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1964. Dopo l’ordinazione è stato membro del Consiglio Presbiterale della Diocesi di Skopje-Prizren, in rappresentanza dei religiosi, ed ha esercitato il suo ministero pastorale a Podgorica (capitale del Montenegro), nell’Arcidiocesi di Bar, ed è stato direttore dell’Istituto catechetico nazionale a Scutari (Albania) prima di essere nominato arcivescovo di Bar-Antivari, il 27 giugno 1998, da Papa Giovanni Paolo

Fra’ Giovanni nacque sul finire del secolo XII a Pian del Carpine, l’odierna Magione in provincia di Perugia, e nell’anno 1215 entrò nell’Ordine dei Frati Minori, divenendo tra i primi compagni di Francesco d’Assisi. Fu missionario e predicatore, prima nel nord Europa, ricoprendo anche l’incarico di ministro provinciale dell’Ordine in Germania (1228), e poi in estremo Oriente, in Mongolia (1245), inviato da Papa Innocenzo IV come legato pontificio presso la corte dell’imperatore dei tartari con lo scopo di scongiurare nuovi feroci attacchi dei mongoli alla cristianità e sondare un’alleanza contro gli "infedeli” per la liberazione della Terra Santa. La missione in Mongola, anche se politicamente scarsa di risultati, si rivelò comunque preziosa. Per questo fra’ Giovanni si può definire il primo inviato europeo in Oriente, il primo a cercare di intraprendere relazioni diplomatiche con i popoli che lo abitavano e fu colui che aprì la strada a successive spedizioni, compresa quella di Marco Polo, di cui fu precursore di ben ventisette anni. Al rientro dal viaggio in estremo Oriente, fra’ Giovanni fu legato del Papa presso la corte di Francia di re Luigi IX e poi nominato arcivescovo di Antivari.