Di questo convento, edificato nel secolo XIII e ubicato subito a nord di Agello, lungo la salita che si diparte in questa direzione da piazza S. Antonio, oggi rimane l’edificio abbandonato e un vecchio pozzo-cisterna in prossimità dello stesso. Stando alla leggenda esso sorgeva dove il beato Egidio fu protagonista di un miracolo che lo vide innalzarsi da terra irradiando un’intensa luce. Lo stesso compagno di Francesco, a quanto sembra, dimorò in questa struttura per qualche tempo. Al di là di simili questioni legate alla tradizione, occorre evidenziare come la struttura compaia nella documentazione di cui si dispone a partire dalla metà degli anni ’90 del Duecento, quando i frati minori che vi risiedevano sono destinatari di un’elemosina di 15 lire da parte del comune di Perugia. Nel 1734 il convento era soppresso e la sua chiesa era unita a quella di S. Michele Arcangelo.