Il GIS (Geographic Information System) è un dispositivo che viene creato e utilizzato per analizzare le proprietà spaziali e le potenziali relazioni tra eventi ed oggetti all’interno di un riferimento spaziale tramite dati georeferenziati. La realizzazione del GIS archeologico è strutturata su più livelli, a partire dalla ricerca storico-archivistica, alla raccolta delle segnalazioni e delle relazioni di scavi o scoperte pervenute alla SBAU (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria), passando per lo studio della cartografia dei luoghi, all’interpretazione delle foto aeree, all’indagine toponomastica negli antichi Catasti. Sono state inoltre effettuate ricognizioni su campo per tutto il periodo oggetto di studio (maggio 2011- aprile 2012), con l’ausilio di sistemi GPS per il posizionamento del sito. Il sistema GIS ottenuto include vari contenuti: dai rilievi, alla documentazione fotografica, alle cartografie, ai dati d’archivio fino alle notizie correnti. I vari dati raccolti sono espressi in punti georeferenziati ai quali corrisponde una "Tabella Attributi” allegata in cui viene indicato il Comune, la località/toponimo di riferimento, una descrizione sintetica del ritrovamento (sito o reperto) e il numero della scheda corrispondente in cui sono confluiti i vari dati sociali per esteso. Gli attributi si appoggiano ad un database relazionale che è esterno al programma e che, come sistema dinamico, si presta ad essere periodicamente aggiornato e fruibile da diversi soggetti: enti e amministrazioni, turisti e popolazione.

Il Gis archeologico Tuoro - Passignano - Magione realizzato nel corso del 2011-2012 è un progetto co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) Umbria, FSE "Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione” 2007-2013.