Palazzi storici

Dottori dei colli e del lago, a cura di M. Duranti, A. Baffoni, F. Duranti, M. Galletti; Effe Fabrizio Fabbri editore, Perugia/Magione, 2008; Gerardo Dottori. Catalogo generale ragionato, a cura di M. Duranti; 2 voll., Effe Fabrizio Fabbri editore, Perugia, 2006; Gerardo Dottori 1949/1989. Pittore a Montesperello e nel Pian di Carpine, opuscolo celebrativo del 40esimo anniversario della realizzazione del trittico di San Cristoforo a cura di don Settimio Poggioni e del comitato organizzatore della IV edizione della festa di Montesperello.



Magione
FRA GIOVANNI DA PIAN DI CARPINE DAVANTI ALL'IMPERATORE DEI MONGOLI
Una delle opere piu' conosciute della serie di lavori realizzati a Magione dal pittore futurista Gerardo Dottori. La tavola dedicata a Giovanni da Pian di Carpine – tra i primi adepti di San Francesco di Assisi e protagonista di un'inedita missione diplomatica in Mongolia nel 1245 – fu fortemente voluta dall'allora sindaco di Magione Publio Trento Bartoccioni, studioso ed appassionato di storia. Questi nel 1948 commissionò a Gerardo Dottori la pittura decorativa della sala consiliare del Palazzo comunale, di cui la tavola dedicata al religioso è parte integrante. Le dimensioni del dipinto, collocato sulla parete alle spalle dei banchi della giunta e del sindaco, superano i 5 metri di larghezza per circa 2 metri di altezza.

L'opera, realizzata a tempera e firmata in basso a destra, celebra la figura del predicatore francescano, nato intorno al 1190 proprio a Pian di Carpine, antica denominazione della città di Magione. Nella scena realizzata da Dottori il frate è ritratto mentre consegna una missiva papale al Gran Khan dell'Impero mongolo, che in quel periodo era Güyük Khan, nipote di Gengis Khan. Lo scopo della missione diplomatica del frate, voluta nel 1243 dal papa Innocenzo IV, era di evitare nuove spinte espansionistiche da parte dei Mongoli in Europa. I risultati del viaggio da un punto di vista politico furono molto scarsi, ma Giovanni – che scrisse le memorie di quell'impresa nel libro Historia Mongalorum – fu di fatto il primo inviato europeo in Oriente e quell'esperienza aprì la strada a successive spedizioni, compresa quella di Marco Polo, di cui fu precursore di ben ventisette anni.


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